PONTE NELLE APLI (BL)
Ubicazione: Ponte Nelle Alpi (BL)
Data: Aprile 2019
Diametro: due perforazioni parallele Dn 500 e Dn 350 per la posa di due tubazioni in acciaio Dn 323 e Dn 219.
Lunghezza: 215 m.
Dislivello: 15 m
Terreno: Marne e ghiaie.
Immediatamente a valle dell’abitato di Ponte Nelle Alpi, il fiume Piave forma una gola scavata nella roccia. Il terreno attraversato dalle perforazioni era particolarmente difficile in quanto costituito per la prima parte da ghiaie e ciottoli e per la seconda parte da rocce sedimentarie.
La necessità è di attraversare il fiume con due perforazioni parallele, per la posa di un condotta di adduzione di acqua potabile e di una fognatura in pressione.
La lunghezza di ogni perforazione è stata di circa 215 m., per la posa rispettivamente di una tubazione Dn 300 in acciaio e Dn 200 in acciaio, ciascuna con un raggio di curvatura di circa 300 m., per consentire di sottopassare l’alveo del fiume ad una profondità di circa 10 m. e di risalire sul lato opposto con un dislivello positivo di circa 20 m.
La scelta di impiegare la nuovissima perforatrice direzionale Ditch Witch AT 40 è stata in un certo senso una sfida, in quanto, per perforazioni di questo tipo e di questa lunghezza, normalmente vengono impiegate macchine di dimensioni maggiori e il direzionamento su roccia avviene tramite l’impiego di un “motore a fanghi”, che sfrutta l’energia del fluido pompato attraverso le aste per mettere in rotazione la punta.
In questo caso invece, la macchina nasce con un sistema di perforazione a doppia asta, in cui la punta è messa in rotazione dall’asta interna, mentre quella esterna rende possibile il direzionamento anche in terreni rocciosi; in questo modo il quantitativo dei fluidi di perforazione impiegati viene drasticamente ridotto, e di conseguenza la dimensione e la potenza delle pompe e il quantitativo di energia impiegato.
Per la condotta Dn 200 (fognatura) è stato effettuato un unico allargamento con diametro di 350 mm., per la condotta Dn 300 (acquedotto) sono stati effettuati due allargamenti successivi, rispettivamente Dn 350 mm. e 500 mm., con l’impiego di alesatori da roccia a rulli conici.
Nel complesso è stato impiegato meno di un mese per realizzare entrambe le perforazioni e l’impatto ambientale, in un’area particolarmente sensibile dal punto di vista naturalistico, è stato davvero minimo.